16 possibili usi di un mausoleo
Giuseppe Palumbo
Il Mausoleo di Teodorico
Ravenna
Volume 33
Sinossi

16 possibili usi di un mausoleo è la storia a fumetti che Giuseppe Palumbo ha ambientato nel Mausoleo di Teodorico.

Era un monumento funebre per il re? Certo, ma non solo. I grandi blocchi di pietra del Mausoleo di Teodorico sussurrano racconti e leggende. Parlano di un bambino che aveva paura dei fulmini, fu mandato come ostaggio a Bisanzio, poi tornò, diventò un potente sovrano e conquistò l’Italia. Un re ha amici e nemici, sa essere generoso e spietato, ama e tradisce. In questo edificio, ammirato nei secoli da architetti, pittori e poeti, è custodito il suo segreto. Un mistero a metà tra l’umano e il divino, narrato in sedici storie, antiche, future e senza tempo…

Volume 33
Il Mausoleo di Teodorico

ll Mausoleo di Teodorico di Ravenna è un sito UNESCO dal 1996. Realizzato attorno al 520 d.C. per volere del re goto, è costruito con blocchi squadrati di pietra d’Istria e si sviluppa su due livelli sormontati dalla grandiosa cupola monolitica.

La struttura di questo mausoleo non trova paralleli nella storia dell’architettura antica: essa rielabora in maniera originale elementi della tradizione romana, greca e siriaca. Le uniche decorazioni sono la conchiglia all’interno della cella inferiore e il fregio sull’esterno, all’imposta della cupola, una tipica decorazione di oreficeria barbarica.

La cella superiore ospita una vasca in porfido dove, probabilmente, fu custodita la salma del re.

Il Mausoleo testimonia la personalità di un re barbaro, colto, che fu un abile condottiero militare, ma anche un portatore di pace.

Un nuovo sguardo
Ritornare a visitare il Mausoleo, a distanza di tanti decenni, è stato come fare il bagno nella stessa acqua dello stesso mare: una esperienza impossibile. Il Mausoleo che ho visitato, non era più lo stesso che avevo visto in gita scolastica nel 1975. Non c’era più la grandezza, il mistero, il timore, davanti a me bimbo: c’ero io, carico di chili, di anni e disincanto, proporzionalmente più grande in tutto. Ma, l’anima bimba rimasta ha visto lì dove c’era una discrepanza: ha intuito che quella che stava guardando era solo una delle possibili emanazioni di quel monumento. Lo sguardo, non ancora del tutto stanco, è andato oltre, destinando il nuovo punto di vista a una dimensione quarta. In quel momento, io ho capito che il Mausoleo poteva, doveva avere, celate, molte altre vite, altri possibili usi. Almeno sedici.
AUTORE DI QUESTO FUMETTO
Giuseppe Palumbo
Nasce a Matera nel 1964. Comincia a pubblicare fumetti nel 1986 per riviste come Frigidaire e Cyborg, sulle cui pagine crea Ramarro, il primo supereroe masochista. Dopo aver fatto parte, dal 1992, dello staff di Martin Mystére (Sergio Bonelli Editore), dal 2000 è uno dei disegnatori di punta di Diabolik (Astorina). Suoi fumetti sono stati editi da Rizzoli, Mondadori, Edizioni della Cometa, Comma 22, Lavieri, CNR Edizioni. Tra le sue ultime opere, ricordiamo Bazar elettrico (Lavieri/Action30), Escobar (Dargaud), Ramarro - Guerre Fredde (COMICON Edizioni).
Le opere scelte
Cella superiore del Mausoleo vista da est
In primo piano la scaletta di accesso costruita nei primi anni del Novecento.
Vasca in porfido
La vasca è ritenuta il sarcofago di Teodorico ed è ora conservata nella cella superiore del Mausoleo dopo essere stata rimossa alla fine dell’Ottocento dalla facciata del Palazzo di Teodorico a Ravenna.
Interno della cella superiore del Mausoleo
In primo piano la nicchia di fondo dove venne fatto passare il sarcofago di Teodorico e la feritoia a croce soprastante.
Particolare della cupola
Alla base della cupola monolitica in pietra di Aurisina, corona il Mausoleo il fregio “a tenaglia”, ripreso dalla tradizione orafa dei Goti.
Anteprima fumetto
prev
next
® Tutti i diritti riservati
Luoghi della storia
1
Mausoleo di Teodorico (vista dall’ingresso) 1
2
Vasca in porfido 2
3
Conchiglia 3
4
Conchiglie non finite 4
5
Nicchia frontale al piano terra 5
6
Fregio “a tenaglia” alla base della cupola 6
Altri Fumetti