Boom samurai boom è la storia a fumetti che Marco Galli ha ambientato nel Museo d’Arte Orientale di Venezia.
“Che posto è questo? Sono caduta vittima di un incantesimo?”. Adelgonda era in Giappone col marito Enrico e, dopo aver ascoltato un misterioso monaco, si ritrova di colpo sola in un palazzo pieno di statue e armature di samurai che parlano. Per di più si aggira tra le stanze il terribile Dragone Nero, che odia gli stranieri e va in cerca di teste da tagliare. Ma una giovane principessa non si perde mai d’animo, e Adelgonda non è tipo da lasciarsi spaventare facilmente… anzi, dimostra proprio un bel caratterino! Sarà il Dragone a doversi preoccupare?
Il Museo d’Arte Orientale di Venezia conserva una delle maggiori raccolte d’arte giapponese del periodo Edo (1603-1868) in Europa, opere cinesi e del sud-est asiatico.
È ospitato dal 1928 nello straordinario Palazzo Pesaro, di proprietà del Comune.
La raccolta si deve a Enrico di Borbone che tra il 1887 e il 1889 fece un lungo viaggio intorno al mondo acquistando oltre 30.000 opere che, per alterne vicende, divennero per la gran parte proprietà dello Stato. Il museo è aperto dal martedì alla domenica dalle 10.30 alle 18.00 e offre visite guidate gratuite su appuntamento.