Era Brera è la storia a fumetti che Paolo Bacilieri ha ambientato nella Pinacoteca di Brera.
Una famiglia, varie generazioni che attraversano un secolo, tante storie diverse di mariti e mogli, figli e amanti, nonne e nipoti… Tutti i Brambilla, però, hanno una cosa in comune: prima o poi sono passati per le sale della Pinacoteca di Brera. E ne sono capitate di tutti i colori. Sono volati schiaffi, amori sono nati e cuori si sono spezzati, e poi quella volta che la prozia Cesira la combinò davvero grossa… Proprio qui, tra i capolavori del Mantegna, di Bellini, di Caravaggio. Perché stupirsi? Così siamo noi, così è l’arte, così è la vita.
La Pinacoteca di Brera possiede una tra le più importanti collezioni di dipinti italiani del mondo. Nacque come collezione di opere esemplari destinate alla formazione degli studenti dell’Accademia di Belle Arti. Questa scuola venne fondata dall’Imperatrice Maria Teresa d’Austria nel 1776 insieme ad altri importanti istituti culturali tra cui l’Orto Botanico, l’Osservatorio Astronomico e la Biblioteca Braidense, ancora oggi presenti nel Palazzo di Brera. Nel 1809, la Pinacoteca incrementò il proprio patrimonio grazie alle requisizioni in chiese e monasteri soppressi e divenne un museo nazionale per volere di Napoleone Bonaparte. Oggi conserva più di 500 opere, esposte in ordine cronologico e divise per aree geografiche.