Gli aruspici è la storia a fumetti che Federico Rossi Edrighi ha ambientato nel Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.
Vasi, affreschi, gioielli antichi non dicono niente a Michele. Sono bellissimi, certo, ma sono solo oggetti da un lontano passato. E lui ha tutt’altro per la testa: i dubbi, i pensieri, le paure di un ragazzo innamorato e preoccupato per il suo futuro. Eppure questo museo è un luogo magico, dove un’urna può all’improvviso animarsi e dargli qualche buon consiglio. Perché non interrogare gli aruspici, i sacerdoti etruschi che interpretano la volontà degli dei? Michele avrà il responso che desidera sul suo avvenire. E sarà davvero una sorpresa.
Villa Giulia nasce come residenza suburbana di Papa Giulio III, una villa rinascimentale costruita su progetto di Jacopo Barozzi, Giorgio Vasari e Bartolomeo Ammannati, con la supervisione di Michelangelo. Il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia nacque nel 1889 per iniziativa di Felice Barnabei, archeologo e politico italiano, sulla base di un coerente programma di esplorazioni archeologiche, cominciate da Falerii (l’odierna Civita Castellana) capitale dei Falisci, a cui si aggiunsero quelle di altri centri dello stesso territorio, oltre a materiali da abitati, santuari e necropoli del Lazio meridionale, dell’Etruria, e dell’Umbria. Successivamente le grandi imprese di scavo realizzate nella prima metà del ’900 – in particolare a Veio e a Cerveteri – hanno sensibilmente mutato l’aspetto del Museo, portandolo a diventare oggi il museo più rappresentativo della civiltà etrusca.