GUL: il cuore delle cose
Maicol & Mirco
La Reggia di Caserta
Caserta
Volume 15
Sinossi

GUL: il cuore delle cose è la storia a fumetti che Maicol & Mirco hanno ambientato nella Reggia di Caserta.

Invece di restare con gli altri bambini GUL, ha deciso di ravvivare la sua gita mettendosi a gironzolare qua e là per i fatti suoi. Su quello scaffale c’è un libro in bilico, la tentazione di rimetterlo a posto è troppo forte e… clank, una botola si spalanca sotto ai suoi piedi. È nascosto lì in fondo, in un passaggio segreto, il mistero pulsante di questa storia. Perché se i libri ci educano, le forchette ci imboccano e i letti ci abbracciano… anche una Reggia può avere un cuore.

Volume 15
La Reggia di Caserta

Nel 1734 Carlo di Borbone, a capo delle armate spagnole, liberò Napoli e la Sicilia dagli Austriaci, instaurando la dinastia borbonica. Il sovrano affidò all’architetto Luigi Vanvitelli l’incarico di progettare un Palazzo e un grande Parco Reale con fontane e giochi d’acqua: la Reggia di Caserta. Il Palazzo occupa una superficie di 47.000 metri quadri per una lunghezza di 250 metri e un’altezza di circa 40 metri. La Reggia vanvitelliana, patrimonio dell’UNESCO, è oggi considerata una delle residenze reali più belle d’Europa, conta 1.200 stanze illuminate da oltre 1.700 finestre. Il 20 gennaio 1752, giorno del trentaseiesimo compleanno del Re Carlo si pose la prima pietra nel corso di una grandiosa cerimonia di inaugurazione.

Maicol & Mirco sono stati persino bambini
Da piccini andavamo anche noi nei musei. Le guide ci dicevano ATTENTI! FATE PIANO! NON TOCCATE! E noi eravamo attenti, facevamo piano, e non toccavamo. Ora però siamo cresciuti e siamo diventati autori di fumetti famosi. Ora possiamo – essendo molto famosi – NON FARE ATTENZIONE! NON FARE PIANO! POSSIAMO TOCCARE! Ma noi facciamo lo stesso attenzione, facciamo lo stesso piano e non tocchiamo. Un museo è un museo e anche se siamo famosi dobbiamo rispettarlo.
AUTORE DI QUESTO FUMETTO
Maicol & Mirco
Sono gli autori de Gli Scarabocchi di Maicol & Mirco, una comica tragedia quotidiana che da Facebook si è evoluta nell’omonima raccolta, di cui ARGH è il primo volume dell’opera omnia. Hanno dato una famiglia a Dio con il loro Il papà di Dio (2017) e deliziato i bambini con Palla Rossa e Palla Blu (2016) e Palla Rossa e Palla Blu rotolano ancora (2019), tutti libri pubblicati da BAO Publishing. Per Coconino Press - Fandango hanno realizzato il primo vero fumetto rosa del mondo: Hanchi Pinchi e Panchi (2009), Gli Arcanoidi (2018) e L’Arcanoide (2019), due “mostruosi” libri gemelli. Maicol & Mirco vi seguono anche a scuola, dentro Smemoranda.
Le opere scelte
Senza titolo
Keith Haring La collezione d’arte contemporanea Terrae Motus, creata in seguito al grande terremoto del 23 novembre del 1980, viene ospitata presso la Reggia di Caserta per volontà del suo proprietario, il gallerista napoletano Lucio Amelio. La collezione comprende più di settanta opere di artisti di ogni parte del mondo, tra cui l’imponente e colorata opera di Keith Haring Senza titolo del 1983.
Bagno di Venere
Sul finire del XVIII secolo, la Regina Maria Carolina fece realizzare sul lato orientale del Parco il suggestivo giardino all’inglese. I lavori iniziarono nel 1786 ad opera del botanico inglese J. A. Graefer e si estendevano su una superficie di circa 23 ettari. All’interno del giardino, oltre le finte rovine romane, si trova il pittoresco Bagno di Venere, un piccolo lago con la statua di Venere inginocchiata, opera di Tommaso Solari.
L’abdicazione di Re Carlo III nel 1759
Gennaro Maldarelli Nella Sala di Alessandro, stanza centrale del Palazzo e un tempo Sala del trono, si trova il dipinto dell’abdicazione di Re Carlo III, talmente grande da occupare un’intera parete. Nel 1849, cento anni dopo l’accaduto, il pittore Gennaro Maldarelli rappresenta il momento in cui il Re Carlo III diviene imperatore di Spagna e affida il trono del Regno di Napoli al figlio Ferdinando IV di soli 8 anni.
Castelluccia
Immersa nel Bosco Vecchio, la parte più antica del Parco, si trova la Castelluccia. Si trattava originariamente di un vero e proprio castello in miniatura, con fossato, ponte levatoio, bastioni e caserme. Questa curiosa struttura a pianta ottagonale venne costruita per permettere al giovane Re Ferdinando IV di esercitarsi nell’arte della guerra. Venivano combattute finte battaglie con tanto di armi, piccoli cannoni ed eserciti.
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Luoghi della storia
1
Due leoni in marmo 1
Pietro Solari e Paolo Persico
2
Appartamento murattiano 2
3
Sala del trono 3
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