Il tema di Ascanio è la storia a fumetti che Marco Taddei e Simone Angelini hanno ambientato nel Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo.
Che guaio, povero Ascanio! Nella confusione, tra la folla dei turisti, ha perso di vista compagni di classe e insegnanti. E adesso come riuscirà a fare il tema sulla visita a Castel Sant’Angelo? Per fortuna arriva uno strano tipo, un piccoletto che ridacchia di continuo e si offre di fargli da guida. Ci sarà da fidarsi? Ma sì, quante cose sa questo nuovo amico… e quanti personaggi gli fa incontrare! Cellini, Giordano Bruno, Beatrice Cenci, perfino un papa. Ma la sorpresa più grande Ascanio la troverà alla fine… di una gita davvero indimenticabile!
Castel Sant’Angelo deve il suo nome a una leggenda medievale: nel 590 l’Arcangelo Michele apparve proprio qui a Papa Gregorio Magno per annunciare la fine di una pestilenza. La sua storia in realtà è molto più antica, fu infatti l’Imperatore Adriano a farlo edificare nel II secolo d.C. come mausoleo, ovvero come edificio destinato ad accogliere le spoglie sue e dei suoi discendenti: di qui l’altro nome con cui è conosciuto, Mole Adriana. Nel corso dei secoli, a differenza di altri monumenti romani che caddero in rovina, il mausoleo continuò a vivere attraverso una serie ininterrotta di trasformazioni passando da sepolcro a fortezza inespugnabile, da carcere a splendida dimora rinascimentale, da caserma a Museo Nazionale. Visitare Castel Sant’Angelo, dunque, significa ripercorrere d’un fiato tutta la storia di Roma, la “città eterna”.