La visita
Marco Corona
Il Museo Nazionale Romano
Roma
Volume 25
Sinossi

La visita è la storia a fumetti che Marco Corona ha ambientato nel Palazzo Massimo, una delle quattro sedi del Museo Nazionale Romano.

Papà avrebbe tanta voglia di uscire, ma Bimbo Tito sta leggendo i suoi fumetti di supereroi, e proprio non ne vuole sapere. Se gli togli il giornalino, si arrabbia e diventa peggio dell’Incredibile Hulk. Che noia le gite al laghetto delle anatre, oppure al mare d’inverno… figuriamoci una visita a un museo! Ma ecco: per convincere il piccolo a mettere il naso fuori di casa ci vuole una bella storia, come quella del malvagio Ferocius. E così Bimbo Tito scoprirà che anche tra le statue greche e romane si nasconde un mondo di avventure e di fantasia.

Volume 25
Il Museo Nazionale Romano

È uno dei maggiori musei archeologici del mondo: istituito nel 1889 presso le Terme di Diocleziano, con l’ambizioso intento di essere uno dei principali “centri di cultura storica ed artistica dell’Italia unita”, è dal 2016 uno dei musei dotati di autonomia speciale. Circa un secolo dopo la sua istituzione, il Museo Nazionale Romano è stato riorganizzato in quattro sedi, tutte nel centro di Roma: Palazzo Massimo, Palazzo Altemps, Crypta Balbi e le Terme di Diocleziano. Il patrimonio del Museo è ricchissimo e comprende alcuni dei principali capolavori dell’arte antica emersi a partire dalla fine dell’Ottocento dai grandi scavi che trasformarono Roma nella Capitale d’Italia e da quelli realizzati negli anni successivi fino ai giorni nostri, ma anche opere un tempo appartenute a storiche collezioni di nobili famiglie romane.

La visita
I musei si somigliano tutti, hanno una facciata, un’entrata, una biglietteria, le opere esposte in un ordine prestabilito, i cartelli in cui si possono leggere le informazioni sulle opere. Perché il Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo avrebbe dovuto essere diverso da tutti gli altri musei che avevo già visitato? Della prima parte della visita ricordo poco tranne che ci sono arrivato in autobus e che pioveva... Il resto è stato un sogno ad occhi aperti avanti e indietro nel tempo, alla ricerca di noi stessi e delle opere lasciate a testimonianza di ciò che eravamo e che ancora siamo: uomini e donne che non hanno mai smesso di sognare. Come vagabondi delle stelle che rivivono infinite vite passate in un eterno presente. I musei si somigliano tutti, ma ognuno è diverso dagli altri, come noi, come Palazzo Massimo... Ecco l’uscita, piazza dei Cinquecento, la stazione Termini, Roma.
AUTORE DI QUESTO FUMETTO
Marco Corona
Nato a Carmagnola (TO) nel 1967, è autore di fumetti e illustratore tra i più amati e influenti della scena italiana. Fa parte dell’antologia Comix 2000 della celebre casa editrice francese L’Association. Ha realizzato copertine di libri, esposto in diverse gallerie e collaborato con numerose riviste. Dopo l’albo Cadavre Exquis (Centro Fumetto Andrea Pazienza), ha pubblicato i libri Bestiario Padano, In mezzo, l’Atlantico e Riflessi (Coconino Press - Fandango), a cui sono seguiti La seconda volta che ho visto Roma e le illustrazioni di Pinocchio di Carlo Collodi (Rizzoli Lizard). I suoi ultimi lavori sono Krazy Kahlo e La galaverna (001 Edizioni).
Le opere scelte
Palazzo Massimo
L’ottocentesco Palazzo Massimo, realizzato in stile neorinascimentale come collegio dei gesuiti, raccoglie una delle più importanti collezioni di arte antica al mondo: capolavori della statuaria romana, affreschi e mosaici provenienti dai monumenti e dalle residenze imperiali di Roma e degli immediati dintorni. Nel Medagliere si trovano inoltre la ricchissima collezione numismatica, la sezione dedicata al lusso e all’oreficeria e i preziosi scettri, “segni del potere” imperiale.
Palazzo Altemps
Acquistato nel 1568 dal cardinale Marco Sittico Altemps, che ne fece la propria residenza arricchendola di una preziosa collezione di sculture antiche, Palazzo Altemps è dedicato alla storia del collezionismo. Nelle sale affrescate sono esposti alcuni capolavori della statuaria classica, appartenuti nei secoli XVI e XVII a nobili famiglie romane; le statue, esposte secondo il gusto antiquario dell’epoca, presentano ancora i restauri e le integrazioni eseguite da scultori come Bernini, Algardi e Buzio.
Crypta Balbi
È l’unico museo italiano che nasce dall’attività di ricerca archeologica svolta su un intero isolato raccontandone tutte le fasi di vita: dal teatro costruito nel I secolo a.C. da Lucio Cornelio Balbo, alle officine medievali, alla chiesa-convento di Santa Maria Domine Rose – trasformata in età rinascimentale nella chiesa di Santa Caterina dei Funari – e il conservatorio delle “Zitelle”, le bambine indigenti. Il Museo espone i numerosi reperti rinvenuti negli scavi.
Terme di Diocleziano
Erette nel IV secolo, le Terme di Diocleziano sono il più grande stabilimento termale di età romana. Trasformate da Michelangelo per realizzare la chiesa di Santa Maria degli Angeli e la Certosa, sono la sede originaria del Museo Nazionale Romano dal 1889. Il percorso di visita comprende le imponenti aule delle Terme, i chiostri della Certosa, il più grande dei quali è il celebre chiostro di Michelangelo, il Museo della Comunicazione Scritta dei Romani e il Museo di Protostoria dei Popoli Latini.
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Luoghi della storia
1
Niobide ferita 1
440-430 a.C. circa
2
Il giardino dipinto della Villa di Livia a Prima Porta 2
40-20 a.C. circa
3
Afrodite accovacciata 3
Copia romana del II secolo d.C. da originale greco
4
Discobolo 4
Copia romana del II secolo d.C. da originale greco
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