L’immaginifico Signore è la storia a fumetti che Giacomo Nanni ha ambientato nell’Istituto Centrale per la Grafica.
Stampe, disegni, capolavori dell’incisione: in queste immagini sono riprodotte la grandezza e la magnificenza di Roma. I monumenti, le vedute, le scene del passato e quelle della vita di tutti i giorni: un tesoro in miniatura. Un condensato di bellezza e di memorie. Lo sapevano anche certi mercanti inglesi, che stavano per comprarsi la famosa stamperia De Rossi e tutta la sua collezione. C’è voluto l’intervento di un papa, per trattenere quel patrimonio in città. Si chiamava Clemente XII: era anziano e pieno di acciacchi, ma innamorato dell’arte. Questa è la sua storia…
È un museo, perché conserva opere d’arte grafica, cioè disegni, incisioni, matrici, fotografie e video d’artista, ma è anche un’officina, un laboratorio, perché nella stamperia storica, grazie ai calcografi che lavorano con gli antichi torchi, è ancora possibile stampare le matrici con i metodi tradizionali.
Le incisioni, richieste dai turisti e dai pellegrini che visitavano Roma, erano ricordi di viaggio poco costosi e facili da trasportare e contribuivano a diffondere l’immagine della città quando ancora non esisteva la fotografia, e non si facevano i selfie! Oggi sono importanti testimonianze del passato che documentano famose opere d’arte, scene di vita e luoghi che sono cambiati o che non esistono più.