Margherisba e il drago è la storia a fumetti che Alessandro Tota ha ambientato nelle Gallerie degli Uffizi.
Anche il Rinascimento può apparire retrogrado, se nessun pittore vuole prenderti a bottega solo perché… sei una bambina. Ma Margherita, anzi Margherisba come si fa chiamare in onore di Sofonisba Anguissola, non si perde d’animo. La grande opportunità le si presenta quando alla porta di casa bussa un impavido cacciatore di draghi, bramoso di farsi immortalare. Sarà l’occasione giusta perché una sua tela finisca sulle pareti degli Uffizi? Una favola a fumetti che ci dimostra come “bambine et pittura” siano da sempre una “buona mistura”.
La Galleria occupa il primo e secondo piano del grande edificio costruito tra il 1560 e il 1580 su progetto di Giorgio Vasari: è uno dei musei più famosi al mondo per le sue straordinarie collezioni di sculture antiche e di pitture.
Le raccolte di dipinti del Trecento e del Rinascimento contengono alcuni capolavori assoluti dell’arte di tutti i tempi: basti ricordare i nomi di Giotto, Simone Martini, Piero della Francesca, Beato Angelico, Filippo Lippi, Botticelli, Mantegna, Leonardo, Raffaello, Michelangelo, Caravaggio, oltre a capolavori della pittura europea.
Non meno importante appare la collezione di statuaria e busti dell’antichità collezionati dalla famiglia Medici: comprende sculture romane antiche, copie da originali greci perduti.