Puzzle è la storia a fumetti che Vitt Moretta ha ambientato nel Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola” di Matera.
Nelle profondità della grotta è nascosto un tesoro: lo dicono tutti. E così Totò si mette a cercare. Lo accompagna il fedele cane Eco. Ma che fatica andare in giro per cunicoli! Si sale, si scende, si scivola nel buio e nell’umidità, tra pietre, frammenti e ossa di animali. Ci sono anche i pipistrelli, che paura! E poi Eco sembra scomparso. Dove sarà finito? Totò si è cacciato in un bel guaio, ma per fortuna qualcuno arriva a salvarlo. Un ragazzo proprio come lui, figlio di un tempo lontano e dimenticato, che ha un importante messaggio da dargli…
Il Museo ha sede all’interno dell’ex convento di Santa Chiara, fatto costruire dall’arcivescovo Del Ryos all’inizio del ’700, sull’asse urbano lungo il quale si stava sviluppando, fuori dai Sassi, la nuova città. Il Museo è intitolato al suo fondatore, il senatore Ridola, intellettuale, medico, archeologo, ricercatore e uomo politico che nel 1910 aveva donato al re le proprie raccolte, costituite in prevalenza da testimonianze preistoriche, provenienti dagli scavi da lui stesso condotti nel territorio di Matera. Le sue raccolte sono state poi incrementate dai successivi Soprintendenti, protagonisti della vicenda archeologica della Basilicata moderna. Il Museo oggi espone non solo la preistoria, ma anche la documentazione dei contesti protostorici e i complessi contesti delle età successive che dimostrano i contatti tra le popolazioni indigene e i coloni greci insediati sulla costa.