Salvo delle pietre è la storia a fumetti che Roberta Scomparsa ha ambientato nel Parco Archeologico di Ercolano.
Anno 2079. C’è stata una nuova catastrofe a Ercolano: questa volta non per colpa della natura, ma degli uomini, che hanno scatenato una guerra per il controllo delle fonti di energia. Salvo, un bambino, si è rifugiato tra le rovine della città fantasma. Ne ha fatto il suo regno, e vuole starci da solo: non si fida di nessuno, la sua unica compagnia sono le rane e una ricchissima collezione di oggetti. Lui è contento così. Ma l’arrivo di altri due giovani sopravvissuti gli insegnerà a vedere le cose in modo diverso. Non si può vivere senza amici…
È il luogo dove è nata l’archeologia moderna.
A partire dal 1738 è diventato meta del Grand Tour e le scoperte hanno contribuito, con Pompei, alla nascita del gusto Neoclassico. Unica città del mondo romano con l’intero originario affaccio sul mare, con case ancora conservate fino al terzo piano e unico sito ad avere restituito in ottimo stato, e grande quantità, legno, mobili, frutti, legumi, cereali, stoffe, corde, tessuti. È l’unica città del mondo antico in cui è stata trovata una biblioteca privata composta da quasi 2.000 rotoli di papiro in greco e in latino. Il Parco è oggi un grande laboratorio per la storia archeologica della Campania, per la conservazione e la partecipazione del pubblico. Attraverso i percorsi di visita si va alla scoperta della vita quotidiana e delle ultime ore di questa lussuosa e felice cittadina all’ombra del Vesuvio, consegnata alla Storia dall’eruzione del 79 d.C.