Stelle
Paolo Parisi
Le Gallerie Nazionali d’Arte Antica
Roma
Volume 8
Sinossi

Stelle è la storia a fumetti che Paolo Parisi ha ambientato nel Palazzo Barberini, una delle due sedi delle Gallerie Nazionali d’Arte Antica.

Una notte al museo. Due visitatori impertinenti si sono nascosti oltre l’orario di chiusura, forse per il brivido di rimanere soli al cospetto dell’immensa bellezza. I capolavori affiorano alla luce delle torce, mentre alle loro spalle echeggiano scricchiolii sinistri. Come un lampo, risplende in tutta la sua sensualità la Fornarina di Raffaello, la musa prediletta. Poi di nuovo il buio più fondo, privo di appigli, fino a che sulle loro teste, inaspettata e magnifica, si spalanca la volta celeste.

Volume 8
Le Gallerie Nazionali d’Arte Antica

Palazzo Barberini, una delle due sedi delle Gallerie Nazionali d’Arte Antica, è la dimora monumentale costruita sul Quirinale a partire dal 1626 per volere di Papa Urbano VIII per ospitare la sua famiglia. Vi lavorano i più grandi artisti dell’età barocca: gli architetti Bernini e Borromini e il pittore Pietro da Cortona. Il palazzo viene acquistato dallo Stato italiano e diventa un museo nel 1953: vi sono conservati numerosi capolavori provenienti da collezioni di nobili famiglie.

Nel Settecento Palazzo Corsini in Trastevere, è stata la dimora della famiglia di Papa Clemente XII: ospita ancora oggi la loro collezione di opere d’arte, donata allo Stato nel 1893. All’interno si può visitare la camera da letto della Regina Cristina di Svezia.

Le stelle antiche dei Barberini
Palazzo Barberini, una delle sedi delle Gallerie Nazionali d’Arte Antica, è diventata un microcosmo di opere e personaggi che “vivono” di voce propria. Durante la visita, mi sono immedesimato nei protagonisti della storia: due distratti visitatori che rimangono chiusi nella Galleria di notte, finendo davanti al Trionfo della Divina Provvidenza di Pietro da Cortona, affresco monumentale sul soffitto di una delle sale principali che “racconta” una vera e propria “volta celeste” barocca. Da qui, il gioco narrativo della ricerca dei protagonisti di una “reale” sfera celeste, quella delle costellazioni e dei pianeti, un museo immaginifico “a cielo aperto” che raccoglie tutte le opere della storia dell’umanità.
AUTORE DI QUESTO FUMETTO
Paolo Parisi
Nasce nel 1980. È autore di fumetti e grafico. Si laurea in Arti Visive al DAMS di Bologna e inizia da subito a collaborare con molte realtà e studi legati all’editoria e alla grafica su territorio nazionale. Con Coconino Press - Fandango, Black Velvet, Jonathan Cape Publishing e altri editori esteri pubblica Coltrane e Blues for Lady Day, i suoi graphic novel dedicati a due icone del jazz: il sassofonista John Coltrane e alla cantante Billie Holiday. Il suo ultimo libro a fumetti è Basquiat, edito da Centauria. Vive e lavora a Roma.
Le opere scelte
La Fornarina (part.)
Raffaello Sanzio Questo ritratto rappresenta la donna amata dal pittore, una giovane popolana chiamata “Fornarina” perché figlia di un fornaio di Trastevere. Raffaello, profondamente innamorato di lei, la rappresenta seminuda come Venere, la dea della bellezza e dell’amore: la donna ha alle sue spalle una pianta di mirto che nella mitologia è sacro a questa divinità. Il pittore si firma RAPHAËL URBINAS sul prezioso bracciale da lei indossato.
Madonna di Tarquinia (part.)
Filippo Lippi La tavola è stata dipinta dal frate pittore Filippo Lippi nel 1437: la data è scritta sul foglio alla base del trono della Madonna. Il pittore rappresenta con grande realismo l’abbraccio affettuoso del paffuto Gesù verso la madre. Sullo sfondo si intravede la stanza da letto descritta minuziosamente e sulla sinistra una finestra si apre sul paesaggio. L’opera prende il nome di Madonna di Tarquinia dal luogo in cui era conservata.
Giuditta e Oloferne
Michelangelo Merisi detto “Caravaggio” L’episodio rappresentato è narrato nella Bibbia: la giovane e bella Giuditta per proteggere il suo villaggio dall’invasione dei soldati del generale Oloferne entra con l’inganno nella tenda del nemico. Caravaggio rappresenta in modo realistico il momento più drammatico: l’eroina taglia la testa dell’uomo, mentre giace sul letto ubriaco. La vecchia serva assiste compiaciuta, in attesa di portare via la testa in un sacco.
Il trionfo della Divina Provvidenza
Pietro Berrettini detto “Pietro da Cortona” La volta del grande salone del Palazzo Barberini è decorata con l’imponente affresco di Pietro da Cortona che vi rappresenta il trionfo della famiglia di Papa Urbano VIII. La Divina Provvidenza, vestita di giallo al centro della volta, ordina di circondare il simbolo dei Barberini, tre api d’oro, con una corona di alloro. Nell’affresco figurano molti personaggi storici e mitologici che illustrano le loro numerose virtù.
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Luoghi della storia
1
Busto di Urbano VIII 1
Gian Lorenzo Bernini
2
Scala elicoidale 2
Francesco Borromini
3
Ritratto di Enrico VIII 3
Hans Holbein il Giovane
4
La Fornarina 4
Raffaello Sanzio
5
Scalone quadrato 5
Gian Lorenzo Bernini
6
Il trionfo della Divina Provvidenza 6
Pietro da Cortona
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