Time is Out of Joint
LRNZ
La Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea
Roma
Volume 3
Sinossi

Time is Out of Joint è la storia a fumetti che LRNZ  ha ambientato nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.

In un mondo post apocalittico tre ragazzini lottano quotidianamente per la sopravvivenza. Non esistono più diritti umani. Il denaro non ha alcun valore, non esiste altro che la guerra e ogni distrazione può essere fatale. Durante la loro fuga forsennata i ragazzi si imbattono per caso in un luogo magico, dove il tempo e la morsa della paura sembrano andare completamente in frantumi al cospetto del loro primo incontro con l’arte.

Volume 3
La Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea

Attraverso le sue collezioni di circa 20.000 opere tra dipinti, disegni, sculture e installazioni, la Galleria Nazionale offre una ricca rappresentazione della cultura artistica italiana dall’Ottocento ai giorni nostri. L’attuale allestimento delle collezioni – pensato come una mostra sul tema del tempo – supera la consueta traccia cronologica e si articola in percorsi simultanei in cui le opere sono accostate per assonanze, contrasti, rimandi e citazioni, offrendo un punto di vista inatteso, moltiplicando sguardi, prospettive e nuove letture.

Anche l’edificio di Cesare Bazzani del 1911 è protagonista di questa rilettura, stabilendo un dialogo tra presente e passato: un metodo quasi archeologico lo ha riportato al suo splendore originario e in relazione immediata con il presente. La luce abita di nuovo gli spazi e il rapporto con l’esterno e con la città diventa centrale.

Una bellezza che curva lo spaziotempo
Il tempo è quel fattore che crescendo, passando, strappa la tua opera alla contemporaneità (o all’avant garde) e la mette davanti alle sue vere qualità. In questo senso l’allestimento Time is Out of Joint è la dimostrazione empirica della dissoluzione del tempo di cui solo la migliore arte è in grado, è un viaggio meraviglioso in cui il tempo si fa proverbialmente galantuomo, facendosi da parte, schiacciando una civiltà sull’altra, trasformando la sua linea in una superficie non orientabile: con il nuovo allestimento, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea somiglia molto più al Large Hadron Collider dei miei sogni che a un museo, è la perfetta messa in scena di un paradosso spaziotemporale. Portateci tutti quelli che amate.
AUTORE DI QUESTO FUMETTO
LRNZ è il nome d’arte di Lorenzo Ceccotti.
LRNZ è un artista che vive e lavora a Roma e opera in diversi settori dell’arte visuale. Nel 2006 fonda il collettivo Superamici. È stato autore di numerose copertine e illustrazioni per riviste, narrativa e fumetti. Fra i suoi lavori più importanti: la regia dell’animazione del documentario The Dark Side of the Sun, i suoi libri a fumetti Golem e Astrogamma (BAO Publishing). Ha collaborato al progetto Monolith, The Ghost in the Shell per Kodansha USA e come “mago” per Coconino Press. È impegnato nella stesura del suo nuovo libro Geist Maschine.
Le opere scelte
Ercole e Lica
Antonio Canova Il gruppo scultoreo in marmo, realizzato da Antonio Canova tra il 1795 e il 1815, raffigura Ercole colto da follia per aver indossato la veste avvelenata inviatagli per vendetta dalla moglie gelosa tramite Lica. L’eroe in preda al dolore scaglia nel mare Egeo l’innocente messaggero, colpevole solo di avergli portato la veste.
Le tre età
Gustav Klimt Il dipinto svolge il tema simbolico delle tre età della donna (infanzia, maternità, vecchiaia) e può essere letto da destra verso sinistra come progressione del disfacimento fisico o, in senso inverso, come perenne rinascita o opposizione fra l’anziana figura dal ventre gonfio e la giovane donna con la figlioletta in braccio.
Grande rosso P. N.18
Alberto Burri Esposto nel 1965 alla VIII Biennale di San Paolo del Brasile, Grande Rosso P. N.18 appartiene alla stagione delle plastiche perforate dalla fiamma ossidrica e modellate dalle mani dell’artista. Nel 1978 Burri ha partecipato al restauro dell’opera alla Galleria Nazionale mettendo anche a disposizione un campione di materiale originale.
n. 53 Siebzehnjanuarneunzehnhundertvierundneunzig
Ugo Rondinone La tela è costituita da grandi cerchi concentrici di colori sfumati che formano una sorta di bersaglio geometrico fuori fuoco. Il disordine dei cerchi spinge il visitatore a trovare un punto di vista che riporti ordine, mentre la visione totale genera disordine da qualsiasi punto di vista. Lo stesso obiettivo sembra essere ricercato da Ugo Rondinone nella scelta del titolo che si traduce con la possibile data di conclusione dell’opera: 17 gennaio 1994.
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Luoghi della storia
1
Ercole e Lica 1
Antonio Canova
2
Turbine 2
Urbano Nono
3
n. 53 Siebzehnjanuarneunzehnhundertvierundneunzig 3
Ugo Rondinone
4
Underdog 4
Liliana Moro
5
5
Sala delle colonne
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