Un lungo respiro è la storia a fumetti che Mariachiara Di Giorgio ha ambientato nell’Istituto Centrale per il Restauro.
Quante avventure può raccontare un Satiro! Ha danzato e si è ubriacato con le Ninfe, poi ha viaggiato, ha fatto naufragio, è rimasto solo per secoli nel buio dei fondali marini. Finché alcuni pescatori non l’hanno riportato a galla. E allora è finito qui, in questo strano “ospedale”, dove storici, tecnici e scienziati si prendono cura di lui e si fanno mille domande. L’antico semidio, non se ne preoccupa troppo. Preferisce chiacchierare con il suo nuovo amico: è solo un ragazzino, ma viene anche lui dal passato. E gli ha promesso una gita notturna per le vie di Roma…
L’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro (ISCR) è un organo del MiBACT che svolge contemporaneamente ricerca, formazione professionale e attività di restauro e conservazione del patrimonio culturale. È stato fondato nel 1939 da un’idea di Giulio Carlo Argan e realizzata da Cesare Brandi, due importanti storici dell’arte.
Al suo interno collaborano archeologi, architetti, storici dell’arte, fisici, chimici, biologi e restauratori delle diverse tipologie dei manufatti di interesse storico e culturale (dipinti, tessuti, opere d’arte su carta, metalli, ceramiche, pietra, cuoio, legno, ecc.) secondo un modello interdisciplinare che è alla base di ogni corretto intervento di restauro. L’attività oggi prosegue con importanti restauri, in Italia e all’estero. I principi teorici di base consentono di affrontare il continuo aggiornamento scientifico e tecnologico per la conservazione del patrimonio culturale.